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La bellezza e la fugacità della fioritura del falso gelsomino non possono essere separate. A tal proposito mi torna in mente ….
 
“Una bellissima donna bussò alla porta di casa di un uomo annunciando di essere la Dea della Fortuna, poiché ovunque andasse c’era felicità. L’uomo ne fu lieto e la invitò subito a entrare. Ma insieme a lei entrò anche una seconda donna orribile a vedersi. Disse che era la Dea della Povertà, perché ovunque passasse c’era disgrazia. Quando l’uomo le ordinò di andarsene lei rispose: «Io e la mia sorella più grande siamo inseparabili. Se ami lei devi amare anche me. Se mi scacci, scaccia anche lei». L’uomo scacciò entrambe”.
[Parabola contenuta nel Nirvana Sutra].
 
Avrà fatto bene? Chissà ….
 
Evviva!
Mirco